ROMA- Nella giornata mondiale dedicata alla consapevolezza sull’autismo ancora una volta la scherma italiana ha messo la stoccata più bella. Infatti, nella domenica primaverile romana, presso il centro logistico e sportivo dell’Aeronautica Militare, è andata in scena la prima edizione della manifestazione “Fencing For Autism” ideata e promossa da Luigi Mazzone: una gara a squadre composta da team formati da grandi campioni e da atleti affetti da disturbo dello spettro d’autismo.
In un clima di grande festa e di inclusione, si è classificato al 3° posto il quartetto del Club Schermistico Partenopeo, che ha ha visto scendere in pedana l’ideatore della kermesse Luigi Mazzone, i napoletani Sandro Cuomo, oro olimpico ad Atlanta 1996 e Valerio Cuomo, atleta delle Fiamme Oro al fianco di Marco Gatto, spadista del club Misuraca di Giugliano.
“Lo sport aiuta ad andare oltre le barriere” racconta con voce entusiasta Marco Gatto: “è stata un’emozione indescrivibile entrare in contatto con altre persone che, come me, sono affette da disturbo dello spettro autistico.
La mia squadra mi ha donato una giornata magica e ringrazio la Federazione Italiana Scherma e Gigi Mazzone -che tra l’altro ho avuto la fortuna di avere come compagno di squadra- perché mai avrei immaginato di viverla: mi sono divertito tantissimo. Ma questo lo devo al mio maestro Giovanni Gargiulo che mi ha spinto verso questa iniziativa e che mi incoraggia sempre a fare meglio.
Condividere il podio con persone della stazza di Sandro e Valerio Cuomo non ha avuto prezzo. Mi hanno dato grande fiducia e abbiamo dimostrato un grande spirito di squadra.
Inoltre avere l’occasione di incontrare schermidori che hanno fatto la storia più recente del nostro sport è stato incredibile” -afferma con tono soddisfatto e risoluto Marco Gatto, e poi conclude- “lo sport deve aiutare a superare i limiti, nessuno dev’essere mai lasciato solo”.