BIELLA- “Il bel paese ch’Appennin parte e ‘l mar circonda et l’Alpe” si mette in mostra anche grazie alla scherma.
O meglio, riformuliamo, la scherma internazionale ha imparato a conoscere e si è innamorata dell’Italia. E lo sta facendo nel suo anno più importante, quello pre-olimpico, attraverso le manifestazioni più prestigiose.
A luglio, a Milano, il grande successo del Campionato del Mondo; tra una settimana, a Terni, i Mondiali paralimpici; nel nuovo anno gli Europei Cadetti e Giovani di Napoli, passando per il Grand Prix di fioretto che si disputerà a Torino.
Un grande investimento per i rispettivi territori, ma anche un grande lavoro di avvicinamento per tutti i giovani assuefatti a una realtà piatta e dannosa oltre che pericolosa -pensiamo alla tragica e prematura scomparsa di Giovanbattista Cutolo, conosciuto ormai da tutti come Giò Giò, ammazzato a Napoli-.
Avvicinare ed appassionare i giovani alla pratica dello sport è stato l’obiettivo promosso anche dal primo trofeo “Città di Biella” che ha attirato un vero e proprio “bagno di folla” per l’evento promosso dal Comune biellese in sinergia con la società schermistica Pietro Micca e il fondamentale contributo d’entusiasmo e operatività del noto giornalista Alessandro Alciato, in tandem con il campione azzurro – tre volte medaglia olimpica – Gigi Samele.
Protagonisti della giornata di festa alcuni sciabolatori di punta della nazionale azzurra. Vince il trofeo Michele Gallo, salernitano, portacolori della divisa rossonera dei Carabinieri. Ha preso parte all’evento anche lo sciabolatore partenopeo Luca Curatoli, medaglia d’argento ai giochi di Tokyo 2021, con i compagni di squadra Gigi Samele ed Enrico Berrè.
