RICCIONE- Il sessantesimo compleanno del Gran Premio Giovanissimi è cominciato con uno storico successo tutto campano.
Sulle pedane del Playhall di Riccione, nella prima giornata del Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving, l’inarrestabile Annemarie Ndiaye si è laureata campionessa italiana di sciabola, nella categoria Giovanissime.
Un successo che sa di storia sia per la giovane realtà della polisportiva Ager Nucerinus, ma soprattutto per la sua maestra Rosanna Pagano, già stella per lungo tempo della nazionale di sciabola, che al fianco di Annemarie ha conquistato il suo primo “piatto”, il premio destinato al maestro del vincitore del titolo tricolore.
Un cammino progressivamente più complesso per Annemarie, che senza intoppi ha esordito con un en plein di vittorie al girone. Agevolmente la cavese ha raggiunto il tabellone degli 8. “Poi c’era bisogno di fare qualcosa in più -ha raccontato la sua maestra, onnipresente a fondo pedana- le ho detto che se fosse voluta tornare sul podio doveva stare sempre attenta, così abbiamo impostato il match tra cento pedana e attacco contro una ragazzina davvero talentosa”. La magia della parola “podio” ha fatto scattare qualcosa, Annemarie è stata costretta così ad alzare il livello della sua scherma contro Matilde Montobbio ed è riuscita a batterla per 10-7, conquistando un posto tra le quattro finaliste. La semifinale ha visto esultare la coriacea Annemarie anche contro la prima dopo i gironi eliminatori: 10-6 l’esito della semifinale contro Lucrezia Birolo.
La sintesi della sua giornata è racchiusa perfettamente nella finalissima contro Ginevra Izzo della Lazio Ariccia: una continua alternanza tra lucidità e fretta di voler concludere.
Al “pronti a voi” scalpita, corre, Rosanna Pagano le chiede di aver pazienza, ma Annemarie non concede nemmeno il tempo all’avversaria per rappresentarsi una contraria. L’atto decisivo si è concluso col punteggio di 10-7, in un assalto in cui Annemarie è sempre stata in vantaggio.
Una vittoria meritata, che però non era mai arrivata. Lo scorso anno aveva solamente carezzato l’idea del titolo, raggiungendo il secondo posto. Quest’anno non era mai uscita dalle prime otto, aveva conquistato un secondo posto, mancava solo la ciliegina sulla torta. È arrivata all’ora giusta, nell’appuntamento più importante.
Un esordio da protagonista per la scherma campana che, insaziabile, ha aggiunto subito al suo medagliere un altro meraviglioso successo che porta la firma di Luca Viale, sciabolatore della Champ Napoli e “fratello d’arte” dell’azzurrina Mariella.
Primo dopo le due tornate di gironi eliminatori, il portacolori della Champ ha raggiunto senza problemi e sempre con grande determinazione la zona del podio. L’accesso alle semifinali è arrivato grazie alla vittoria, per 10-3, sul compagno di sala Sergio Ammendola che, terminato sesto in classifica, è stato autore di una gara formidabile.
Solo in semifinale Luca Viale, seguito dal maestro Gaspare Faugiana, è stato dirottato sul terzo gradino del podio da Diego Tuzzolino che lo ha la lama campana col risultato di 10-6.
