PIACENZA – Pronti, via! Si è aperto il sipario sui Campionati Italiani Assoluti di scherma e i primi applausi sono tutti per la sciabola campana ed il suo esordio da protagonista. Rebecca Gargano è la nuova regina della sciabola azzurra avanti a Mariella Viale, medaglia di bronzo. Grande prova anche di Luca Curatoli, offuscata dall’espulsione rimediata per eccessive proteste.
“Indescrivibile” è l’unica parola che riesce a trovare Rebecca Gargano con la voce spezzata e il volto ancora rigato dalla fatica di un battaglia che poi si è trasformata in oro. Nell’atto decisivo la napoletana dell’Aeronautica Militare si è imposta su Alessia Di Carlo con lo score di 15-14, in un match finale al cardiopalmo che sembrava direzionato verso la romana. Rebecca ha saputo stringere i denti e ha prima ripreso dallo svantaggio di 13-10 l’avversaria e poi, all’ultima stoccata, l’ha superata. 3 vittorie e 2 sconfitte ai gironi eliminatori per un inizio senza sprint, quindi le vittorie contro Albieri (15-7) nel tabellone da 32, su Gaia Karola Carafa per 15-7. Ai quarti di finale successo per Rebecca Gargano nel match stracittadino contro la partenopea Claudia Rotili (8^ al termine), scansata col punteggio di 15-12. Anche la semifinale ha lo sfondo del Vesuvio: Rebecca Gargano ha spuntato ancora un altro derby contro Mariella Viale, atleta delle Fiamme Oro di San Sebastiano al Vesuvio, con il punteggio di 15-10.
Viale, allieva del maestro Leonardo Caserta presso la Champ Napoli, è stata dirottata sul terzo gradino del podio. La poliziotta ha ottenuto la certezza del podio superando Vittoria Mocci 15-7, senza incontrare intoppi; mentre agli ottavi aveva avuto la meglio, per 15-10, su Rossella Gregorio nel derby campano. Un terzo posto dal valore inestimabile per Mariella Viale che non smette di sorprendere: dopo la convocazione agli Europei Assoluti, la classe 2005, che milita ancora nel circuito Under 20, ha saputo dire la sua anche tra le sciabolatrici più grandi.
Un piccolo cerchio che si chiude per Rebecca Gargano, atleta del maestro Cristiano Imparato presso l’Accademia d’Armi Musumeci Greco, classe 1996, che ha raggiunto il titolo tricolore per la prima volta. La voce rotta dall’emozione racconta di “un risultato cercato tanto, voluto da tantissimi anni”. Mentre le lacrime sono lo specchio di quei momenti in cui l’entusiasmo non era più fedele compagno di avventure: “molti mi davano per data, e forse ad un certo punto mi hanno quasi convinta a crederci” ha detto Gargano e ha proseguito: “Ma io sono una persona che non molla, sapevo di poter dare di più, sapevo che non era finita, e che meritavo di poter esprimere me stessa e la mia scherma. Ho pianto tanto quando ho vinto l’assalto per il podio, un pianto di sfogo e di liberazione. E da lì, ho pensato solo a dare tutto e a divertirmi. Sono sempre stata nel match, sia quando ero in vantaggio che quando ero sotto, senza mai perdermi una stoccata per negligenza, e questo ha fatto la differenza”.
Un successo che la ripaga di tutti i sacrifici “gli allenamenti continui, i trasferimenti in altre città, la vita accademica ed ora quella lavorativa”, tutto questo con una felice costante: “c’è sempre stata la mia famiglia a crederci più di me”. Eccolo di nuovo il desiderio di sognare in grande, lo dice quel sorriso che ricorda un po’ quello di Minsk, dove nel 2017 Rebecca Gargano raggiunse il bronzo agli Europei Under 23.
Tra gli sciabolatori, buona prova anche per Luca Curatoli delle Fiamme Oro che, approdato in semifinale, è stato espulso per eccessive proteste. Prima che il cartellino nero cancellasse tutto, aveva vinto agli ottavi contro Dario Cavaliere, per 15-13, nel derby partenopeo, e poi ai quarti di finale aveva battuto Edoardo Cantini 15-12.
Quarti di finale fatali per il salernitano dei Carabinieri Michele Gallo, sesto nella classifica generale, dirottato lontano dalla zona medaglie da Leonardo Reale, che ha avuto la meglio per 15-10.
