TERNI- Confermarsi all’altezza di un palcoscenico internazionale e di alto livello non è mai facile. Eppure Rossana Pasquino ai Mondiali paralimpici di Terni ci è riuscita in tutte e due le sue armi.
Infatti sia nella spada come nella sciabola la beneventana è riuscita a stringere tra i denti la medaglia di bronzo portando sulla pedana due prestazioni smaglianti; due grandi risultati che le permettono di mettere la qualifica olimpica in cassaforte e di definire i dettagli più importanti in vista dell’Appuntamento all’ombra della Torre Eiffel.
Il giorno della cerimonia di apertura e di inaugurazione del nuovo PalaTerni, voluto per l’occasione, la beneventana Rossana Pasquino ha vestito abiti da protagonista: quella dell’azzurra, nella specialità della sciabola categoria B, è stata la prima medaglia che ha battezzato il carniere tricolore della kermesse iridata.
Al termine di un percorso ostico e districato con audacia, l’allieva del Coordinatore del settore paralimpico, Dino Meglio, ha avuto la meglio sulla coreana Cho con il punteggio di 15-7 nella finale per il bronzo che sin da subito aveva scritto il proprio esito. Precedentemente Rossana Pasquino era stata sconfitta in semifinale dall’ucraina Fedota 15-8. L’atleta delle Fiamme Oro, numero uno al mondo, ha rotto il ghiaccio vincendo l’esordio, agli ottavi, contro la cinese Ao 15-8. Ai quarti Rossana Pasquino, sostenuta dal caloroso pubblico del PalaTerni ha conquistato un posto in semifinale grazie alla vittoria netta ottenuta contro la polacca Pacek con il risultato di 15-9. Il cammino della sannita però ha cambiato direzione nell’incontro che le sarebbe valso un posto in finale.
Il terzo gradino del podio è arrivato 4 anni dopo il bronzo di Cheongju che significò la prima medaglia Mondiale della sannita.
Allo stesso Campionato del Mondo, in Corea del Sud, Rossana Pasquino -che allena la sua sciabola all’Accademia Olimpica Beneventana e si veste da spadista al Club Schermistico Partenopeo- raccolse un sedicesimo posto nella gara di spada che portava con sé già un sapore di crescita.
Dopo 4 anni, un’olimpiade e una costernata collezione di metalli pregiati, nella specialità della spada, l’arma con cui è nata, ha conquistato ai Mondiali di Terni la medaglia di bronzo.
All’esordio l’allieva di Antonio Iannaccone ha superato la cinese Qin 15-12; agli ottavi ha spuntato il derby tricolore contro Julia Markowska per 15-11 e ai quarti, Rossana Pasquino ha surclassato l’inglese Moore 15-4. In semifinale il cammino dell’azzurra è stato deviato dalla coreana Cho che l’ha battuta di misura 15-14. Nella finale per il bronzo però è netto il dominio di Rossana al cospetto della coriacea giapponese Sakurai: finisce 8-1 per l’italiana.