“Two is megl che one”, recitava uno spot pubblicitario degli anni ’90 divenuto presto tormentone. Con lo stesso precetto il Club Scherma Salerno ha siglato una doppietta nella prima giornata dedicata ai Campionati Italiani a squadre dalla Serie B2. I portacolori campani hanno dominato la prova e conquistato la promozione in serie B1.
Un successo che è indicazione della vitalità del fioretto regionale che nel Club Scherma Salerno trova un vero e proprio punto fermo.
Il team delle fiorettiste schierato dal maestro Marco Autuori era composto dalle giovanissime Anna Marie Maisto, Giorgia Memoli ed Emily Parra. Archiviato il girone con due successi netti (avversarie fermate a 21 e a 22), le campane del Club Scherma Salerno hanno dominato i quarti di finale contro Trapani Scherma e hanno spuntato un assalto a senso unico dall’alba al tramonto, concluso con lo score di 45-5. In semifinale le salernitane hanno comandato il match che le ha viste opposte alla formazione della SchermaBrescia e lo hanno concretizzato con il risultato di 45-26. La vittoria indubbia nell’atto finale contro il Circolo Scherma Mestre, conquistato con il punteggio di 45-28, è significato promozione in B1 per le fiorettiste del Club Scherma Salerno.
Cammino diverso, stesso risultato per il terzetto degli uomini del Club Scherma Salerno che nell’atto decisivo ha superato, in un assalto decisamente combattuto, la formazione del CH4 Sporting con il punteggio di 45-43. In semifinale Giuseppe Di Martino, Simone Citarella e Jean-Charles Besnault hanno avuto la meglio sul CUS Cagliari 45-43.
Ai quarti di finale la squadra proposta dal maestro Marco Autuori ha esultato 45-33 sull’Accademia della Scherma Fermo, mentre precedentemente i salernitani avevano battuto, dopo aver archiviato il girone con un en plein di vittorie, il Club Scherma Colle Val d’Elsa subendo appena 13 stoccate.
Sul podio i campioni italiani della serie B2 hanno voluto dedicare il successo al compagno di sala Giuseppe Cupo che presto lascerà la sala per una nuova avventura che lo attende all’ombra di Pozzuoli, presso l’Accademia Aeronautica.