GENOVA – L’Italia della sciabola brilla e ritorna a far sognare sulle pedane liguri del neonato Palasport di Genova. Il quartetto del Ct Andrea Terenzio, composto dal napoletano Luca Curatoli, dal salernitano Michele Gallo e da Matteo Neri e Pietro Torre, ha ceduto il passo solo all’Ungheria nell’atto decisivo: i magiari hanno avuto la meglio con lo score di 45-35.
Gli azzurri hanno esordito nel tabellone degli 8 contro la Germania, superata con una grande prestazione 45-38. Vittoria incanalata sulle battute finali contro i tedeschi che hanno dato filo da torcere alla formazione seguita anche dal maestro napoletano Diego Occhiuzzi. La certezza della medaglia si è concretizzata con la vittoria in semifinale dell’Italia sui cugini francesi, battuti, al termine di una prova entusiasmante, col punteggio di 45-42. Solo in finale Curatoli, Gallo, Torre e Neri sono stati dirottati sul secondo gradino del podio. Argento che è ritornato al collo degli azzurri e che mancava dai Giochi Europei di Cracovia 2023.
“Ci è sfuggito ancora una volta il titolo -ha detto capitan Curatoli delle Fiamme Oro e ha proseguito-, veniamo da mesi difficili e il risultato di oggi rappresenta un punto di partenza, anche in vista dei Mondiali in programma il prossimo mese”.
“C’è il rammarico di non aver concretizzato il sogno del titolo -ha esclamato Michele Gallo, portacolori dei Carabinieri- soprattutto per la prestazione che abbiamo portato in pedana. Però siamo ripartiti dopo l’Olimpiade con un progetto ambizioso ed oggi abbiamo messo un importante tassello in ottica del prossimo Campionato del Mondo e in vista del nuovo quadriennio”.
