BUDAPEST- Tra le pedane ungheresi, palcoscenico del GP Fie di spada, risuonano alte le note dell’Inno di Mameli grazie al successo dello spadista pisano dell’Esercito Gabriele Cimini. Ma la tappa ungherese del Grand Prix di spada, dedicata alla memoria del maestro ungherese Kulcsar, fa gioire anche la scherma campana: brilla particolarmente il bronzo del napoletano Valerio Cuomo.
Lo spadista azzurro delle Fiamme Oro già dall’inizio ha dovuto fare i conti con non poche difficoltà: dopo un girone archiviato con 3 vittorie e 3 sconfitte, la qualificazione al tabellone principale è arrivata grazie ai successi ottenuti nella tortuosa fase preliminare.
Nella mattinata di oggi ha avuto inizio la fase clou della competizione e Valerio Cuomo ha fatto il suo esordio vincendo di misura contro l’ungherese Koch 11-10.
Successivamente ha battuto in un assalto districato e risolto nell’ultimo tempo il padrone di casa Keszthelyi 15-13. Approdato tra i primi 16, il figlio d’arte del campione olimpico Sandro Cuomo ha avuto la meglio anche sull’olandese Tulen 13-11.
Poi Valerio Cuomo, “prodotto” del Club Schermistico Partenopeo, ha raggiunto la zona medaglie battendo l’ucraino Stankevych 15-13. Solo in semifinale il percorso della lama partenopea si è arrestato nel derby italiano perso 15-14 dopo una grande rimonta contro Gabriele Cimini che poi si è imposto in finale sull’israeliano Cohen.